I soliti “disagi” da affrontare quando si viaggia in circumvesuviana
“Hai la borsa vicino? Perché ci sono e mariuol” : esclama un signore in attesa dell’arrivo del treno, alla stazione di Napoli, in un’ordinaria giornata di inizio estate. Per chi non conoscesse il dialetto napoletano, il termine “mariuolo” ha il significato di ladro.
Ma cosa ne pensano i “signori passeggeri”?
Purtroppo molti denunciano questa situazione, lamentandosi dei soliti “scippatori” e della poca vigilanza. Circostanza che talvolta può innescare la paura, infatti una donna, in seguito ad una nostra domanda sulla questione, risponde: “A me non piace viaggiare in vesuviana, ho paura: non mi sento sicura”. Su questa tematica abbiamo intervistato una persona solita prendere la circumvesuviana, la quale commenta così la vicenda:
“Ci sono generalmente “scippatori” di telefonini, per lo più alle fermate di Gianturco e Santa Maria del Pozzo”.
Questa circostanza si aggrava maggiormente negli orari di punta, momenti in cui i vagoni sono affollati. In queste ore si avverte un disagio estremo tra ladri, scarsa sicurezza, poco spazio per muoversi, mancanza di sedili vuoti e il dover restare in piedi anche per lunghi tragitti. Dunque, sono tanti anche gli spintoni da parte di chi corre alla ricerca dell’ultimo posto vuoto.
Altro vuoto in questi momenti è dato dal controllore. Abbiamo chiesto sempre al nostro contatto quante volte lo abbia visto in ben trentatré anni di lavoro. La risposta non è positiva, infatti risponde:
“Negli ultimi anni non si vede mai un controllore, dunque le persone riescono a prendere i treni anche senza biglietto, poiché scavalcano i tornelli delle varie stazioni. In alcuni casi questa mancanza spinge i passeggeri a non fare i biglietti o a chiedersi perché debbano farli. Ricordo il commento di una ragazza : « Ogni volta facciamo questo biglietto e poi non serve a nulla. Già è la seconda volta » “
Dunque, questi biglietti non servono realmente a nulla?
Il nostro intervistato crede che “ è sempre giusto fare il biglietto, anche se il servizio non è del tutto efficiente, perché le persone usufruiscono ugualmente di un servizio”. Certo che i continui “treni guasti, corse soppresse, ritardi, i vagoni affollati – che non solo rallentano il tragitto, ma non rispettano neanche le norme di sicurezza – non aiutano a perorare a suo favore la causa”.
Frase del giorno, di tutti i santi giorni è:
“Si avvisano i signori passeggeri che il prossimo treno per Sorrento delle ore 12: 25 oggi è soppresso”
Il messaggio si ripete a intermittenza, contemporaneamente al sopraggiungere di passeggeri in corsa, che hanno timore di perdere il treno. Infine, dopo venti minuti di attesa è in arrivo il treno delle 12:41, il signore in procinto di salire sul treno raccomanda la moglie di controllare la borsa e fare attenzione. Dopo ancora alcuni minuti di ritardo, il treno è in partenza.