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stop razzia ricci di mare (foto dal web)

Spaghetti ai ricci di mare: quando l’umano capriccio mette a rischio il povero riccio

Sventato l’ennesimo furto di ricci di mare sulle coste della Campania: a rischio la sopravvivenza della specie.

Spaghetti ai ricci di mare, ricetta per 4 persone, ingredienti: spaghetti, aglio, olio, peperoncino e ricci di mare, i migliori sono quelli pescati illegalmente di notte, magari in una riserva naturale, lo chef consiglia: cuocere a fuoco medio e attenzione a non farvi scoprire dai Carabinieri, buon appetito!

Non è andata bene, invece, ai due pescatori di frodo beccati, con i “ricci nel sacco”, circa 38 chili, ovvero mille esemplari, nelle acque della riserva naturale della Gaiola alle prime luci dell’alba.

Qui i Carabinieri del Nucleo Subacquei, che svolge regolare attività di controllo in collaborazione con il Centro Studi Interdisciplinari Gaiola onlus (gestore del parco), ha fermato i due pescatori in flagranza di reato, punibile penalmente come previsto dall’Art. 30 della legge 394 del 91, che vieta la pesca dei ricci di mare all’interno dell’area protetta della Gaiola.

Per il colpo i due soggetti, originari di Torre del Greco, adoperavano una piccola imbarcazione dotata di un compressore che portava aria ai sub impegnati con la raccolta del bottino.

I rischi della caccia ai ricci di mare

Il Paracentrotus lividus, il riccio femmina, è una specie protetta che fa parte dell’Annesso III del Protocollo SPAMI in quanto specie che necessita di gestione oculata, la cui pesca, vietata nelle aree protette, è regolamentata anche al di fuori con un decreto ministeriale.

Dopo aver analizzato i ricci sequestrati dalle forze dell’ordine, i ricercatori del parco, hanno riscontrato che la maggioranza degli esemplari non aveva raggiunto la crescita necessaria all’estrazione della polpa, che si utilizza come ingrediente per numerose ricette. Un episodio, quindi, inutile e che pregiudica lo sviluppo e la conservazione della specie.

Ricci di mare, livelli di crescita (foto dal web)

È importante capire che questa attività di pesca illegale, oltre ad incidere drasticamente sulla popolazione di questa specie nell’area, provoca gravi ripercussioni sull’intera comunità biologica marina costiera. La rarefazione del Paracentrotus lividus ha, ad esempio, immediate conseguenze negative sull’abbondanza degli stock ittici degli Sparidi, rappresentandone una delle fonti di nutrimento principale, e quindi, in ultima analisi, tale saccheggio continuativo sulle nostre coste danneggia direttamente anche i pescatori onesti dediti alla piccola pesca costiera, spiega, Paola Masucci, naturalista esperta del CSI Gaiola onlus.

Parco Sommerso di Gaiola

L’Area Marina Protetta “Parco Sommerso di Gaiola” prende il nome dai due isolotti che sorgono a pochi metri di distanza dalla costa di Posillipo, si estende dal Borgo di Marechiaro alla Baia di Trentaremi, e deve la sua particolarità alla fusione degli aspetti vulcanologici, biologici e storico-archeologici, il tutto racchiuso nella cornice di un paesaggio costiero tra i più suggestivi del Golfo.

Video del Parco Sommerso di Gaiola (fonte you tube)

Il parco è gestito dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, ed è un importante sito di ricerca, formazione, divulgazione scientifica e educazione ambientale per la riscoperta e valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale del Golfo di Napoli.

È possibile visitare il sito sotto la guida degli esperti del parco, per vivere un’avventura alla scoperta di questo gioiellino partenopeo:

– Itinerari con il BATTELLO DAL FONDO TRASPARENTE: “Uno sguardo nel Blu tra Storia e Natura”

– Itinerari SNORKELING: “Con maschera e pinne a spasso nel tempo”

– Itinerari in IMMERSIONE SUBACQUEA: “Un’immersione tra storia e gorgonie”

– Itinerari VIA TERRA: “Itinerario all’interno del Parco”

– Itinerari INTEGRATI: “Tra Terra e Mare alla scoperta della Pausilypon imperiale”

Il Parco è anche didattica mettendo a disposizione corsi di Birdwatching, Ecodiving, Seawatching

Link Contatti: CeRD ; Centro visite