Arte e Cultura diventano virtuali e i musei di tutto il mondo arrivano direttamente a casa nostra
Lunedì giorno 9 di quarantena, o forse è mercoledì? Ormai le giornate sono tutte uguali e non ci rendiamo più conto in che giorno della settimana siamo. Alle 18 c’era l’appuntamento con Pino Daniele fuori al balcone ma me lo sono perso, mi rifarò stasera con Fratelli d’Italia. Il tempo passa lento, finisci l’ultima fetta di torta, poi ne prepari una nuova, una video chiamata agli amici, un film su Netflix, un’altra video chiamata e un’altra fetta di torta: questo virus ci ha messo tutti alle strette, anche i pantaloni!
Ma fuori è tutto chiuso e noi siamo obbligati ad oziare tra le mura domestiche fino a data da destinarsi, e non mi sembra che ci sia andata poi così male, non credete? Sono tantissime le cose da poter fare in casa: rivedere le foto del liceo, liberare l’armadio da quei jeans che avevi conservato ma che tanto non metterai più, rivedere il Trono di Spade in lingua originale ma senza sottotitoli, oppure puoi andare a visitare il Taj Mahal ad Agra in India o la Casa Bianca a Washington. Si potrebbe organizzare una bella passeggiata all’interno dell’antichissima città di Petra in Giordania, o se, invece, preferiste un tour all’insegna della natura si potrebbe fare un salto in California allo Yosemite National Park.
Dite che è una follia? Ma i pazzi siete voi se vi lasciate scappare l’occasione di visitare i posti di maggiore interesse culturale stando comodamente seduti sul vostro divano. Viaggi che avete sempre desiderato fare, diventano possibili ai tempi del corona virus, grazie ai tour virtuali organizzati da numerose piattaforme on line.
Tra i principali troviamo Google Street View l’applicazione di Google da sempre usata per avere una visione a 360°del luogo cercato, e poi c’è Google Arts & Culture che, con oltre 1400 enti culturali in 70 paesi, più di 200.000 immagini ad alta risoluzione e sette milioni di files di archivio, offre ai suoi fruitori la possibilità di visitare luoghi e opere del patrimonio culturale mondiale.
E proprio su Google Art & Culture nasce (dal 2017) Grand Tour Italia che consiste in un vero e proprio viaggio virtuale alla scoperta di città come Siena, Palermo, Venezia e Roma, attraversando piazze, chiese, musei e teatri in un itinerario che nell’Ottocento era accessibile solo a persone facoltose, mentre con la moderna tecnologia è alla portata di tutti. Ma quattro città non bastano a chi è affamato di cultura, bene perché lo stivale è grande e ricco di strutture che hanno messo a disposizione, sui propri siti web e social, mostre, foto e rappresentazioni che, a causa del corona virus, rischiavano di rimanere senza pubblico.
Ecco che con un semplice click il sito della Galleria degli Uffizi di Firenze ci trasporta nelle sue Ipervisioni: dettagli, punti di vista, particolari suggestivi per uno sguardo inedito sulle opere della collezione presente in museo. Colpisce dritto al cuore il progetto Sguardi dal Mondo che mette in relazione la prospettiva di un’opera con i pensieri di uomini e donne provenienti da diverse parti del mondo, un’occasione di guardare l’arte attraverso gli occhi dell’altro.
A Torino quelli del Museo Egizio, che aderisce al progetto del Mibact #LaCulturaCura, hanno messo su una web serie Le passeggiate del Direttore: un’idea giovane che parla di antichità. L’appuntamento ogni giovedì e sabato, sulla pagina Facebook del museo, vede il Direttore C. Greco fare da guida e raccontare la storia dei manufatti archeologici.
Il viaggio tra la cultura continua e fa tappa al Madre, il Museo di Arte Contemporanea di Napoli, che partecipa all’iniziativa #iorestoacasa con un progetto digitale Madre door-to-door, che porta l’arte direttamente a casa tua. Fruibile dal sito web del museo il progetto si divide in tre filoni: Gli Inediti presenta in prima assoluta The Floating Grace, la video- performance del coreografo ucraino Vadim Stein. La mostra propone una retrospettiva dai contenuti speciale dedicata a I sei anni di Marcello Rumma,1965-1970. La collezione mette a disposizione i contenuti, gli spazi, le opere del museo on line in limited edition solo per il pubblico del web.
E se tutto questo parlare di arte vi ha suscitato idee artistiche che non pensavate di avere è il momento giusto per rispondere ad a call action, uno spazio pensato dal Madre e dedicato agli aspiranti artisti di tutto il mondo, dove poter esprimere il proprio pensiero su alcuni temi chiave che riguardano il nostro presente fatto di emergenza virus, ansia, dubbi e paura di non farcela.
In un clima di incertezza e malumore generale la cultura non si ferma e si conferma essere l’arma più potente, anche contro una guerra che sembra non avere fine. Un alleato silenzioso che scende in campo, al nostro fianco, armato di ottimismo e speranza per spazzare via quell’amarezza che ci logora dall’interno, come questo maledetto virus.