Una punizione quasi fuori luogo per Messi e il club catalano
La morte di Diego Armando Maradona ha sconvolto il mondo del calcio e in moltissimi hanno voluto ricordarlo che sia con un gesto, una foto o un pensiero. Tra questi, anche il capitano del Barça, Lionel Messi, ha voluto ricordare il Pibe de Oro, ma in un modo tutto suo.
Tant’è vero che durante la partita vinta dal Barcellona per 4-0 sull’Osasuna, il numero 10 del club catalano, dopo aver realizzato l’ultimo gol della gara, ha voluto omaggiare il Diez togliendosi la maglia ed esibendone una dei Newell’s Old Boys. Trattasi della squadra sudamericana nella quale hanno militato sia lui, nel settore giovanile, che un ormai esausto Diego Armando Maradona del 1993.
Questo tributo ha visto Leo Messi aggiudicarsi un cartellino giallo. Ma non solo, perché tale gesto non sarebbe conforme all’art. 91 del Codice Disciplinare secondo cui: “il giocatore che, in occasione di un gol o nel corso della partita, alza la maglia ed esibisce qualunque tipo di pubblicità, slogan, leggenda, acronimi, anagrammi o disegni, sarà punito in quanto autore di azione grave, con una multa fino a 3.000 euro e una diffida”.
Ma a dire il vero, il costo del bellissimo tributo del giocatore argentino è destinato ad essere estinto dal suo stesso club. Sarà così il Barcellona stesso a dover pagare la multa di 3.000 euro prevista dalla FIFA e direttamente riscossa dalla Federazione calcistica spagnola.
Un vero peccato, insomma, che questo bellissimo gesto abbia portato ad una punizione, quasi fuori luogo, per Leo Messi e il Barça. Tuttavia, il quotidiano spagnolo Mundo Deportivo ipotizza che l’ammonizione nei confronti di Messi sarebbe da reclamare sulla base di casi analoghi passati non sanzionati.
Qualche esempio a tal riguardo vede protagonista Sergio Ramos nel 2007, quando mostrò una maglia in ricordo di Antonio Puerta suo ex compagno di squadra al Siviglia; e Cristiano Ronaldo nel 2010, quando mostrò una maglia su Madeira che era stata colpita da una tremenda alluvione.