La giovane scrittrice sorprende tutti scrivendo Blaine, il suo primo romanzo. Prima della pubblicazione del suo esordio letterario dovrà risultare l’acquisto di 200 copie.
Federica Candurro vive nella piccola cittadina di San Giorgio a Cremano. Cresciuta tra libri e scrittura a 17 anni ha già realizzato un suo più grande sogno: ha scritto un romanzo, dal titolo Blaine. La casa editrice Bookabook ha trovato la sua storia interessante, tuttavia prima della pubblicazione dovrà risultare l’acquisto di 200 copie. Motore una campagna di crowdfunding, organizzata dalla stessa casa editrice. Ma è il sindaco Giorgio Zinno a diffondere l’iniziativa sui social. Di seguito alcune delle sue parole:
Cosa ne pensa Federica?
Al riparo dalla pioggia e dal maltempo incontriamo Federica. Sedute ad un bar la mascherina le copre il sorriso, mentre i suoi occhi rivelano determinazione, energia e passione. È un flusso inarrestabile di energia e di parole, che abbiamo deciso di mettere su carta per voi.
Qual è il tuo rapporto con la scrittura?
“Fin da piccola ho sempre amato scrivere, infatti dall’età di sette anni scrivevo già delle storie che per me non avevano molto senso, però mi piaceva scrivere perché mi sentivo libera, era per me una passione nascosta”.
Raccontaci di qualche storia scritta durante quell’età
“Ricordo di una storia che si intitolava Jack e internet, mi è rimasta molto impressa perché era abbastanza carina, infatti spero che un giorno la riscriverò”.
Dove e come scrivi? Segui qualche rituale?
“Mi piace scrivere nella mia stanzetta, mettermi sul letto con le cuffiette. Infatti ascolto una playlist ogni volta che scrivo un libro o una storia. […] Da un testo di una canzone riesco a tirare fuori un’ emozione e poi portarla su carta. Mi piace anche prendere una tazza di tè perché mi rilassa, mentre invece scrivere al computer per me è più comodo”.
Che genere di musica ascolti?
“Possono essere anche delle canzoni rock perché al contrario queste riescono a farmi uscire più emozioni, anche tristi”. Da questo connubio di musica e scrittura conosciamo un altro suo aspetto. Federica Candurro è una artista a 360 gradi con una grande curiosità, che la spinge verso tanti mondi. Ad esempio è parte integrante del coro della Parrocchia Sant’Antonio di Padova. Infatti dopo la nostra chiacchierata è andata proprio in chiesa, insieme alla sua amata chitarra, anticipando così un’altra nostra domanda.
Hai mai pensato di unire musica e scrittura?
“Assolutamente sì, […] perché amando la musica ed essendo anche una sorta di musicista mi piace unire le due cose. Infatti almeno uno dei miei personaggi deve amare la musica o suonare qualche strumento”. Inoltre ci ha raccontato di aver scritto anche dei “testi in inglese” poiché tramite questa lingua riesce a scrivere più rapidamente, (che tra l’altro è anche la sua materia scolastica preferita). Infine confessa di aver scritto “dei testi anche con la musica, solo che non li ha mai mostrati per paura” . Noi speriamo che riesca a superare questo suo timore, per poterla conoscere anche sotto quest’altro aspetto. Intanto torniamo al suo primo (e non ultimo) successo.
Come è nata l’idea di scrivere un romanzo?
“Ho scritto un romanzo perché credo che i romanzi riescano a colpire di più le persone, perché tramite una storia un lettore può anche rispecchiarsi, trovare dei punti della sua vita”. Oppure potrebbe “scoprire di avere delle passioni, […] leggendo quelle dei protagonisti” o “ricordarsi di altre che ha dovuto abbandonare nella sua vita”.
Quando hai iniziato a scrivere Blaine?
“Un giorno di novembre […] avevo bisogno di scrivere una storia in seguito a varie cose che mi sono successe nella vita. Infatti il libro è ispirato ad alcuni sensi alla realtá,” una realtà dalla quale spesso desideriamo di evadere.
Non a caso Federica paragona la scrittura ad un rifugio e noi le chiediamo se il suo romanzo possa diventare un rifugio anche per i suoi lettori
“Assolutamente sì, perché tutti abbiamo bisogno di un posto dove ci sentiamo liberi di poter esprimere ciò che proviamo, che sia anche qualche sogno nascosto, qualche paura che non riusciamo ad esprimere. Quindi spero che il mio romanzo possa essere una sorta di rifugio come lo è stato per me”. Ecco perché è importante leggere Blaine: per sentirsi al sicuro in un periodo così frastagliato, per riscoprire se stessi e le credenze che il virus ha spazzato via. Trovare il rapporto intimo con il proprio io, senza avere il timore dei giudizi altrui. Non è esclusa alcuna fascia d’età, come “per un adulto [che in alcuni casi] si sente ancora adolescente”. Il romanzo di Federica può essere un mare di ricordi: i tempi della scuola, dei primi amori e delle prime esperienze.
(In riferimento alla tematica trattata vi rimandiamo ad un altro articolo della redattrice Erminia Mocerino: la musica ai tempi del virus).
Chi è la protagonista?
“La protagonista si chiama Elea, ed è un nome dell’antica Grecia. In lei c’è tanto di me, più di quanto non voglia ammettere”. Eppure tra le due giovani ragazze ci sono alcune differenze. “Lei [Elea] ama la filosofia, invece io [confessa Federica] ho avuto sempre un brutto rapporto con la materia, non l’ho mai amata e non riesco a capire i filosofi. Invece la protagonista ama scoprire quello che loro pensano e mettere in discussione i loro pensieri. Io non ci riuscirei mai”.
Quali sono le altre tematiche affrontate nel tuo romanzo?
La prima in assoluto è l’amore. Elea ha delle idee molto precise, come si può leggere dall’introduzione pubblicata su Bookabook.
“Non so ancora ben spiegare cosa sia l’amore e so che mai riuscirò a spiegarlo, ma so per certo che non è da sottovalutare”.
Federica Candurro dal libro Blaine
Seguono poi “l’amicizia che a volte può nascere anche all’improvviso e può essere molto più bella e forte rispetto ad un’ amicizia duratura. A volte un amico non riesce a capire l’altro fino in fondo benché si conoscano da quando erano piccoli”. Questo aspetto purtroppo può riguardare anche la famiglia, infatti Federica dice ancora che in alcuni casi “i genitori non riescono a comprendere fino in fondo i propri figli, come per la mia protagonista che non si sente compresa da loro. [Si tratta di] un rapporto difficile perché non riescono a considerarla tanto, specialmente per la sua passione per la filosofia. Perché oggigiorno quando qualcuno sente questa parola pensa che sia un lavoro inutile, non molto considerato o stimato. Quindi lei non ha il supporto che dovrebbe avere”.
Questo aspetto potrebbe limitare le singole persone, facendo nascere delle situazioni difficili. Si potrebbe avere “una passione per qualcosa che si ha paura di esprimere perché i genitori o un amico non sono d’accordo“. Infine un’altra tematica è quella della “crescita personale, perché anche da adolescenti si può capire e si può crescere, si può diventare più maturi”, conclude Federica.
Credi che possa esserci un seguito di Blaine? Hai già qualche progetto per il futuro?
“Potrebbe esserci un seguito, infatti già c’è qualcosa dentro. Per il futuro ho invece tante storie conservate che spero di poter raccontare, in generi completamente diversi, come d’azione e fantascienza”. Tuttavia prima di avventurarci in una nuova storia occorre ultimare la fase di prevendita. Federica ci comunica che mancano ancora 52 copie e che comunque vada è orgogliosa di questo primo traguardo raggiunto a soli 17 anni.
Come si può preordinare il libro?
Preordinare il romanzo è davvero semplice. Infatti è possibile effettuare l’ordine tramite una piattaforma di crowdfunding al seguente link:
Qui c’è una doppia possibilità, infatti è possibile scegliere tra un formato ebook e uno cartaceo. L’iter prevede dei brevi passaggi, ossia l’inserimento dei propri dati e gli estremi della carta, proprio come un acquisto online. Infine “riceverai la tua copia dopo la campagna di crowdfunding e prima che il libro arrivi sugli scaffali delle librerie”. (Bookabook).
Intanto noi del Il caffè sospeso chiediamo di aiutare questa giovane scrittrice. Impegniamoci in nome della nostra città, patria di un giovane talento. Inoltre solo così potremo conoscere le avventure di Elea e di come il suo nome sia legato a quello di Blaine.