A Pasqua arriva l’iniziativa della storica cioccolateria Gay-Odin che in collaborazione con la Scabec Spa ti regala una card per visitare la Regione Campania insieme con l’uovo
Se un bellissimo uovo di cioccolato fondente finemente decorato a mano stuzzica il vostro palato, sono sicura che la sorpresa al suo interno stuzzicherà la vostra mente.
Una sorpresa “artistica” è ciò che si sono inventati per questa Pasqua 2021 l’antica cioccolateria Gay-Odin e la Scabec Spa, due aziende napoletane che hanno scelto di collaborare per promuovere un connubio spettacolare: la bontà del cioccolato e la bellezza del nostro territorio.
Acquistando, infatti, un uovo firmato Gay-Odin troverete come dono una campania>arteCard 365 che vi permetterà di visitare quanto di più bello ha da offrire la regione Campania.
Ma conosciamo meglio chi sono i protagonisti di questa gustosa notizia
Gay-Odin: i maestri del cioccolato
Gay-Odin è la storica fabbrica di cioccolato partenopea presente sul territorio dal 1890, da quando il cioccolatiere Isidoro Odin arriva a Napoli. Ad oggi vanta ben nove punti vendita a Napoli e altri tra Roma e Milano. Oltre un secolo di storia e tradizione hanno fatto di questa azienda una delle più famose di Napoli, e questa imperdibile sorpresa di Pasqua è solo una delle tante prelibatezze che l’antica cioccolateria mette a disposizione.
Scabec Spa: promotori di bellezza
La Scabec Spa è una società della regione Campania che si occupa della valorizzazione e la promozione dei beni culturali regionali. Opera nel settore da più di dieci anni, offrendo un servizio che va dalla progettazione alla promozione di eventi che mettano in luce l’offerta museale della nostra regione.
Campania>arte Card 365 è una card turistica che accompagna il visitatore in tutte le fasi del tour, integrando il servizio di trasporto e il biglietto del sito culturale scelto.
Ci sono due versioni della card, una dedicata alla sola città di Napoli ed una dedicata all’intera regione: una lista che va oltre gli ottanta luoghi tra musei, siti archeologici, ville e località di tutta la Campania.
L’uovo di Pasqua: tra leggenda e tradizione
Non è solo per bambini, l’uovo di Pasqua oltre ad essere un dono che fa gola è anche testimonianza di simboli e leggende, tradizioni che vengono dal lontano medioevo e che ancora oggi trovano un terreno fertile dal quale crescere.
Il simbolo
Uno dei grandi valori simbolici attribuiti all’uovo è quello della vita, della rinascita. Nell’antichità, infatti, le due metà dell’uovo rappresentavano la Terra e il Cielo e unendosi formavano una nuova vita.
Per i pagani il simbolo di nuova vita si attribuiva alla fertilità e alla prosperità.
Per gli Egizi l’uovo rappresentava il fulcro della vita con al suo interno racchiusii quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco).
Con l’avvento del Cristianesimo l’uovo diventa simbolo della Resurrezione di Cristo, come si evince dal racconto di Maria Maddalena:
“Ella trovò il sepolcro di Gesù vuoto e ne diede notizia, sentito ciò Pietro esclamò: crederò a quello che dici solo se le uova contenute in quel castello diventeranno rosse. E subito le uova si colorarono”.
La decorazione
Altro aspetto importante nella tradizione delle uova pasquali è il colore. Come abbiamo visto per i Cristiani le uova si tingono di rosso, simbolo ella passione di Cristo.
Mentre in Germania ed in Austria è usanza tingere le uova di verde il Giovedì Santo.
In Armenia le uova vengono dipinte con le immagini di Gesù o della Madonna o con scene della Passione.
In Europa orientale, invece, viene usato una decorazione con disegni geometrici in una colorazione bicolore come bianco e rosso o bianco e blu.
Lo scambio
Anticamente, come per la cultura cinese, l’uovo era visto come un dono da condividere, addirittura in Israele era scelto come regalo di compleanno.
Il tradizionale scambio delle uova nel periodo pasquale ha inizio in Germania con l’usanza popolare di donare uova bollite e decorate naturalmente, con piante e fiori. Tra la nobiltà, invece, si diffuse la creazione di uova d’argento o d’oro impreziosite da decorazioni artigianali.
In Gran Bretagna i bambini sono coinvolti in una divertente caccia alle uova, nascoste in giardino da un dispettoso coniglietto pasquale.
In Francia la leggenda narra che nella notte del Venerdì Santo non si sentono campane suonare perché volano verso Roma a prendere le uova colorate.
Nei Paesi scandinavi le uova sono le protagoniste di giochi all’aperto, come quello di far rotolare delle uova sode giù per un dosso senza rompere il guscio o come in una sfida tra due avversari dove vince chi rompe prima l’uovo dell’altro.
Le uova più preziose della storia
Si racconta che lo zar di Russia Alessandro III ebbe l’idea di regalare un uovo particolare alla zarina. Commissionò all’orafo di Corte Peter Carl Fabergé delle meravigliose uova decorate che divennero ben presto rinomate in tutto l’Impero, che oggi vanta una collezione di cinquantadue esemplari unici nel suo genere.
La particolarità delle uova Fabergé era che al loro interno era contenuta una sorpresa, in genere una riproduzione della corona o un pulcino dorato. Le creazioni dell’orafo divennero le più ricercate in tutta la Russia facendo espatriare la sua fama fino a Londra.
Qualcuno ritiene che Fabergé sia stato l’inventore della sorpresa nell’uovo, ma c’è chi non è affatto d’accordo con questa affermazione.
Ben più antica è, infatti, l’usanza tutta italiana di porre un dono all’interno di un uovo di cioccolato, come testimoniano i maestri cioccolatieri piemontesi che già nel Settecento avevano intrapreso questa particolare tradizione che oggi, nel 2021, affascina ancora grandi e piccini.