Si chiama: I Profumi dei Colori e mette in mostra “quadri da annusare”.
Avete presente quella sensazione surreale che vi catapulta indietro nel tempo, a quando da piccoli la nonna vi faceva la torta di mele o a quando siete entrati per la prima volta in una biblioteca e l’inebriante essenza di libro antico vi ha rapiti per sempre: è il potere degli odori!
Anche lo storico scrittore Marcel Proust trattò questo argomento descrivendo il potere evocativo degli odori come una vera e propria sindrome,in grado di riportare alla mente, in modo così nitido e reale, i ricordi più remoti da influenzare inconsapevolmente le nostre scelte e emozioni.
Per la scienza si tratta di composti chimici che volatilizzandosi nell’aria vengono percepiti mediante il senso dell’olfatto. Per noi invece si tratta di inconscio, di ricordi di un tempo lontano che non può tornare ma che può essere risvegliato nella nostra mente grazie a quell’impercettibile composto chimico che a contatto con il naso ci fa viaggiare nel tempo e nella memoria.
Ma come tutte le cose preziose
bisogna fare attenzione
perché spesso i ricordi evocati
sono brutti o poco piacevoli,
ma vale comunque la pena ricordarli.
Ed è proprio per questo potere evocativo degli odori che in Olanda nasce un progetto particolarmente odoroso. Un esperimento bizzarro e al tempo stesso che incuriosisce quello ideato dalla Pinacoteca Reale Mauritshuis in occasione della tanto attesa riapertura dei musei prevista per giugno 2021.
Si chiama Fleeting – Scents in Color (Effimero – I Profumi dei Colori) ed è una mostra creata “ad hoc” per trattare e amplificare il tema degli odori nell’arte pittorica olandese e il ruolo che hanno avuto nella storia del pittore e nella creazione del dipinto stesso. Un evento che partirà il 29 Agosto e che promette di ricreare gli odori che si potevano “annusare” in Olanda nel secolo d’oro, quando il commercio, le scienze e le arti erano tra le più fiorenti in Europa e in occidente.
Ma come è possibile sentire l’odore di un quadro, vi starete chiedendo, grazie a degli appositi diffusori, posti vicino al dipinto, il visitatore potrà percepire gli odori rappresentati dalla scena del dipinto, vivendo così un’esperienza a 360 gradi, sentendosi come parte partecipante del quadro.
Ma quali sono gli odori dei quadri?
Il visitatore potrebbe ad esempio sentire il meraviglioso profumo di un bouquet di fiori, oppure la fragranza di un buon profumo con cui le donne olandesi erano solite spruzzarsi tutto il corpo più volte al giorno , non avendo l’abitudine di lavarsi. O ancora ci si imbatterà nel tipico olezzo che gli olandesi percepivano per le strade, proveniente da uno dei tanti canali della città usati come discarica.
Insomma una grande varietà di odori, dai più piacevoli ai più disgustosi, che testimoniano la vita quotidiana dell’Olanda del XVII secolo, così come la vivevano gli olandesi dell’epoca e che questa particolare mostra mette a disposizione secoli dopo. E se quello che annuserete vi piacerà così tanto potrete portare quegli odori a casa, con il fragrance box: un cofanetto con tutti gli odori della mostra da poter risentire in un tour virtuale casalingo.
La Pinacoteca Reale Mauritshuis
Il palazzo progettato nel XVII secolo è stata la residenza del Conte Johan Maurits van Nassau- Siegen, diventando poi un museo statale fino al 1995, anno in cui è stato privatizzato.
La fondazione che gestisce il museo si occupa degli ambienti del palazzo e della collezione presente al suo interno, che vanta i migliori dipinti dell’Età dell’Oro olandese.
Tra questi si trovano:
- Andromeda (1629) e Lezione di anatomia del Dottor Tulp (1632) di Rembrandt
- Peccato originale (1617)di Rubens
- Diana e le Ninfe (1655) e Ragazza col turbante (1665) di Vermeer , meglio conosciuta come La ragazza con l’orecchino di perla
Per info sul museo: link