Tra i numerosi trattamenti che offrono le Spa, ce n’è uno che viene direttamente dall’U.K. Si chiama vinoterapia e, dicono, offre benefici anche all’anima.
Chi è che oggi non è alla ricerca del benessere psicofisico? Di un quid che ci doni tranquillità, una sorta di panacea per la mente e poi per il fisico. Probabilmente è perchè la vita di tutti i giorni è piena di impegni che portano via molta energia e lo stress, si sa, è sempre in agguato.
L’esigenza quindi di un po’ di relax si fa strada tra gli animi e e i corpi di moltissimi nostri connazionali (e non solo) e così, i centri benesseri, da sempre attenti a cogliere questi “segnali”, restituiscono all’avventore la risposta alle sue necessità e da alcuni tempi lo sta facendo nel modo più originale possibile, infatti tra i vari centri che offrono massaggi rilassanti, trattamenti detox, vasche termali, fanghi, saune e tanto altro, c’è anche la “vinoterapia”.
Cos’è la vinoterapia?
È un trattamento che sfrutta le proprietà e i principi attivi dell’uva per migliorare il benessere fisico.
Leggenda o realtà dicono che bere un buon bicchiere di vino rosso faccia bene all’organismo, ma sapevate che immergersi in una vasca colma di vino è un toccasana per il nostro corpo e la nostra mente?
Quali sono i benefici della vinoterapia?
Questo rituale, infatti, aiuta nella lotta alle rughe, ha un’azione depurativa e antistress, ma è anche tonificante e dimagrante e migliora la microcircolazione. Questi benefici sono dovuti soprattutto all’azione dei polifenoli, che operano un’accertata azione anti-invecchiamento e all’azione di altre sostanze che si formano durante la fermentazione, quali i bioflavonoidi, ossia antiossidanti e rinforzanti nei confronti dei capillari e del microcircolo.
Un vin brulè da amare
Nel Regno Unito esiste un centro benessere unico al mondo, una SPA al vin brulè. Ci si immerge in una vasca di legno colma di vin brulè, spezie e fette d’arancia. Attenzione però! Se vi passa per la testa di tuffarvi in questa SPA, ricordatevi che questo vino non può essere bevuto perché ha subito un trattamento che ne modifica il PH, infatti, per la realizzazione di trattamenti di vinoterapia vengono utilizzate bucce, semi e raspo dell’uva, che vengono sottoposti a processi specifici per realizzare oli essenziali, fanghi e creme. Quindi sarà solo la vostra pelle ed il vostro olfatto ad inebriarsi di piacere, evitate il resto.
Tutti i vini della SPA
Tra i vini più utilizzati per il trattamento troviamo vini italiani e francesi: il Chianti dalle proprietà rilassanti, infine è utilizzato il Cabernet, soprattutto per realizzare il peeling e infine il Lambrusco per un’azione antietà. Il Sauvignon, viene, invece, utilizzato per i massaggi, grazie alle sue proprietà distensive. Questi trattamenti, oltre a far bene al nostro corpo, aiutano a ricaricare le energie e a dare un senso di rilassamento che permette di affrontare la vita di tutti i giorni con più slancio. L’unica attenzione è per i soggetti allergici o con problemi dermatologici, poiché l’uva nera può provocare reazioni allergiche.
In attesa di “spalmarlo” sulla pelle, iniziamo ad assaggiare il vin brulè
Il vin brulè, ossia ” vino bruciato”, veniva utilizzato nell’antichità come farmaco naturale contro i malanni di stagione. A base di agrumi, spezie e vino rosso, si prepara versando dello zucchero in una pentola e aggiungendo la scorza di arancio e di limone alle quali si aggiungono delle spezie (chiodi di garofano, noce moscata, anice stellato e cannella) ed infine il vino rosso (deve essere un vino rosso corposo ed intenso), poi si pone sul fuoco e si porta a bollore, facendolo cuocere all’incirca 15 min. Essendo una bevanda che si degusta calda, viene bevuta nel periodo invernale, consumata prevalentemente nel nord Italia e nelle zone di montagna.
E tu che rituali di bellezza hai?