Quando non sappiamo cosa fare nel tempo libero la maggior parte di noi va in crisi, pensa e ripensa a cosa fare, cercando soluzioni che ci appagano e che sconfiggono quella dannata noia.
“Leggere un libro? No, oggi mi annoio. Giocare ai videogames? Nooo. Andare a correre? NO, non fa per me! Oggi mi sento un po’ pigro devo trovare un’altra idea! Cosa posso fare? Ecco, cercherò un bel film!”
Oggi la tecnologia ci viene in soccorso e ci offre l’imbarazzo della scelta su ciò che possiamo guardare. Sono nate miliardi di piattaforme streaming, che propongono film di ogni genere, dal comico al drammatico, quelli horror, di fantascienza, sentimentali e di azione. In base al nostro stato d’animo possiamo decidere di guardare un film leggero o un film impegnativo dal significato profondo, un film divertente che ci mette allegria o un thriller che ci lascia col fiato sospeso. Ogni film ha la capacità di trasmettere un messaggio e di far scorrere il tempo in maniera piacevole.
Netflix e Prime video, sono per eccellenza le piattaforme più usate negli ultimi anni, e con un costo accessibile a tutti gli utenti offrono tantissimi film e serie TV in prima visione.
Le due piattaforme propongono categorie da selezionare tra quelle che generalmente conosciamo e offrono anche, compreso in abbonamento, categorie esclusive di film mai andati in onda.
Tra tutti questi vogliamo presentarvi uno con un significato molto forte e toccante, dal titolo: “Il Ragazzo che catturò il vento,” film in uscita nel 2019 sulla piattaforma.
Film tratto da una storia vera: la trama senza spoiler
Questa è la storia della poverissima famiglia di William , un giovane 13enne che ama la tecnologia e studiare. I genitori sono dei semplici contadini, che per vivere vendono il loro raccolto, prodotto nel villaggio del Malawi (Africa orientale). Quando tutto sembrava andar a gonfie vele, in questo villaggio si scatenò un acquazzone che trascinò tutto via. Dopo questo evento drammatico, si susseguì un altrettanto periodo duro: una siccità che rovinò del tutto i prodotti agricoli di famiglia, riducendoli in miseria e costringendo il figlio a non poter più proseguire gli studi.
Il giovane William Kamkwamba, subendo con dispiacere la difficoltà economica del padre iniziò a procurarsi numerosi libri di scienza, grazie ad una piccola biblioteca, che gli permisero di approfondire lo studio dell’energia prodotta dal vento. Questa soluzione avrebbe potuto alimentare un sistema di irrigazione salvando l’agricoltura nei momenti di poca pioggia, attraverso la costruzione di una pala eolica.
Il papà scettico, si irò moltissimo quando il giovane andò a casa a portare una piccola pala eolica di dimostrazione, l’uomo che aveva l’abitudine di affidarsi a Dio non vedeva che la preghiera come unica salvezza, e non riusciva a capacitarsi che il figlio perdesse tempo con inutili fantasie.
Riuscirà William a far comprendere al padre che si può essere credenti sia nella scienza che nella fede e salvare il raccolto? Scopritelo voi!