Un Jukebox per diffondere la bellezza della cultura italiana: una monetina per un pensiero… poetico!
Non c’era allora solo musica in quel Jukebox anni ‘80 fermo al museo del Palazzo Milio a Ficarra, bensì versi di poesie di autori italiani come Montale o Leopardi, e della tradizione siciliana come Piccolo, Bufalino o Brancati.
Inizia da lì, dalla sala della seta, il successo del Jukebox Letterario che parte per un tour nelle principali scuole della provincia messinese coinvolgendo studenti e professori che possono, di volta in volta, proporre nuovi autori e poesie da ascoltare.
E per farlo basta introdurre una monetina da cinquecento lire, fornita dal jukebox stesso, selezionare il titolo scelto ed ecco che la magia si compie: una voce declama alcuni tra i versi più belli e significativi della poesia made in Italy.
L’idea, venuta a Mauro Cappotto, professore di storia dell’arte al liceo di Capo d’Orlando, è stata presentata in occasione dell’appuntamento annuale organizzato ai Giardini di Naxos Naxoslegge: una kermesse letteraria che promuove la cultura della lettura, attraverso momenti di spettacolo e occasioni di dibattito, mettendo in sinergia le case editrici, gli autori e i lettori.
Il Jukebox letterario del prof. Cappotto nasce, quindi, dal bisogno di risvegliare l’interesse, soprattutto nei più giovani, sul patrimonio poetico della nostra cultura letteraria, usando tuttavia uno strumento che di giovane ha ben poco! E probabilmente la forza di questo progetto sta proprio nel mezzo espressivo un po’ “old style”, ma che continua ad affascinare e conquistare un pubblico di qualsiasi età.
E un Jukebox Letterario è sbarcato anche a Lecce all’Icaro Space per un progetto teatrale ideato e interpretato dall’artista Simone Franco, sotto l’organizzazione dall’associazione Aps Ergane che vanta già trecento repliche rappresentate tra scuole, biblioteche, piazze e istituti penitenziari.
Un evento, diviso in una serie di appuntamenti a cadenza mensile, dove la letteratura e la poesia si mescolano al ritmo musicale in una performance innovativa e coinvolgente. Attori e spettatori, entrambi protagonisti nella scelta del testo narrativo, sperimentano un nuovo approccio artistico che fa dialogare poesia e musica.
Ancora un altro esempio di Jukebox Letterario arriva da lontano, e non parlo di chilometri ma di anni, era il 2002 quando l’Associazione Laboratorio E-20 e Andrea Chiurlato, allora dottorando in Letteratura comparata all’università Iulm di Milano, realizzarono Subway Letteratura: un progetto che aiutava giovani scrittori nella produzione di manoscritti inediti.
Così nelle metropolitane delle città di Milano Roma e Napoli furono installati dei veri e propri Jukebox che distribuivano, gratis, libri da leggere, il tempo di una fermata di metro o nell’attesa della corsa successiva. Un modo veloce e fresco di dedicarsi alla lettura, uno volto nuovo ad un luogo spesso considerato pericoloso, e soprattutto un’opportunità concreta per dei giovani talenti.
Il Jukebox da veicolo di intrattenimento musicale che dagli anni ‘60 agli ‘80 ha fatto ballare i ragazzi nei locali di tutta Italia, diventa oggi veicolo di cultura, ambasciatore di arte e si sa che le due cose insieme non possono che generare qualcosa di magnifico!
Dovrebbe esserci un professor Cappotto in ogni regione o un Simone Franco per ogni teatro e, perché no, un Jukebox in ogni metropolitana, che facciano comprendere alle nuove generazioni il valore inestimabile del nostro patrimonio letterario, ma che qualche volta costa una monetina da 500.