Ultimo appuntamento per il Cineforum organizzato da Cremano Giovani con l’ultimo film di Pedro Almodovar
Chiude con “Dolor Y Gloria”, l’ultimo film di Pedro Almodovar, il Cineforum “Ogni cosa ha un senso” organizzato da “Cremano Giovani”, l’Associazione di Promozione Sociale che, da anni, lavora sul territorio di San Giorgio a Cremano, un progetto, completamente gratuito, svoltosi nella Biblioteca Comunale di Villa Bruno.
Un Cineforum sulla ricerca del significato di “senso”, da i cinque sensi che caratterizzano l’essere umano al senso che ognuno di noi dà alla propria esistenza. Otto appuntamenti, otto film, otto occasioni per riflettere attraverso il punto di vista di chi cerca di dare un senso a delle immagini per raccontare una storia. Inventata o basata su fatti reali i film raccontano sempre una duplice storia, quella nella mente del regista e quella che si crea nella nostra durante la proiezione, e ciò che ne deriva, alla fine, è “il senso che diamo alla storia”.
Dopo la visione del film di Almodovar il primo senso che viene in mente è quello del dolore, un dolore perlopiù fisico, che non permette al protagonista di lavorare o di vivere serenamente. È il regista stesso, interpretato egregiamente da Antonio Banderas, che soffre di diverse malattie che non gli permettono di fare la cosa che più ama al mondo, perché, come recita nel film: “per fare film bisogna muoversi, e io, non posso farlo!“.
Dolor y Gloria è un film introspettivo e analitico che unisce il presente incerto e sofferente al ricordo del passato dove tutto era spensierato e da scoprire. Il regista della passione e delle eccentricità ha mollato la presa, e per questo film si è lasciato trasportare dalla delicatezza di un canto di donna, come quello delle lavandaie in riva al fiume, e dalla malinconia, per un vecchio amore di gioventù che anche quando torna non stravolge gli equilibri ma conferma la rottura con un passato che non può tornare più.
Dolor y Gloria è un film senza melodrammi, ma a tratti commovente, dove per la prima volta, il regista che celebra la femminilità dirompete e coraggiosa, mette al centro un uomo malconcio e apatico, mette al centro egli stesso! E il risultato è un lavoro autobiografico, ma non del tutto, un racconto che scava nel profondo di un uomo che combatte con l’immobilità fisica e mentale, dalle quali scappa rifugiandosi nell’eroina. Almodovar ha messo su pellicola il suo senso del dolore che esorcizza grazie al ricordo della madre, interpretata dalla bellissima Penelope Cruz, dalla vita genuina e senza lussi che conduceva prima della gloria che il cinema gli ha dato. Forse era arrivato il momento di pagare lo scotto di tanto successo? No, Dolor y Gloria non è un film che giudica gli eccessi e le spregiudicatezze, anzi è un film di ricongiungimento, di vera e propria ricostruzione tra passato e presente, probabilmente questo di Almodovar è un film sul senso di gratitudine verso l’arte che lo ha reso così grande.
E anche noi siamo grati a Cremano Giovani per questo progetto messo a disposizione sul nostro territorio, non so dirvi quando ci sarà un prossimo appuntamento con il cinema, ma ho sentito che il Signor Bruno sta tornando per gli appuntamenti nel suo Garden! …. Stay Tuned!