La tecnologia che si evolve a vista d’occhio può essere un bene, ma è anche motivo di isolamento dal mondo esterno.
Più passa il tempo e più la tecnologia si fa spazio nella vita di ognuno di noi, per qualsiasi situazione, anche per corteggiare una donna. Adesso, tutto sembra aver bisogno della tecnologia, infatti, grazie a lei possiamo accendere gli elettrodomestici di casa, attraverso dei mini dispositivi collegati ai nostri smartphone tramite connessioni senza fili e app: premendo un tasto, infatti, possiamo avviare la macchina da caffè, accendere i riscaldamenti di casa, fare il bucato, e tutto questo anche se non siamo presenti.
Per non parlare poi dell’amore: grazie ad alcune interviste fatte in strada abbiamo potuto appurare che la maggior parte degli intervistati ritiene che il dialogo de visu tra due persone non esiste più, ma tutto avviene dietro uno schermo.
Se da un lato, quindi, la tecnologia aiuta, dall’altro pone dei limiti incredibili! E’ vero che l’approccio, anche in amore, può essere facilitato, ma è anche vero che spesso, oltre il primo approccio virtuale, non si va oltre, oppure, se lo si fa, si è sempre supportati dallo strumento tecnologico e in alcuni casi prosegue vita natural durante, procrastinando un incontro tête-à-tête alle calende greche!
Oggi i ragazzi, affermano gli intervistati, si conoscono virtualmente senza avere più quel contatto fisico vero, e la voglia di un corteggiamento reale. Tutto il contrario di quello che hanno vissuto i nostri nonni“Guagliò io quando ho conosciuto tuo nonno non c’erano nemmeno i cellulari, per comunicare dovevamo farlo attraverso le lettere e qualche foto in bianco e nero , poi chi era più fortunato e aveva il telefono, poteva sentirsi ogni tanto.” Tutto questo, raccontano, era meraviglioso, perché quando avveniva l’incontro c’era tanto da raccontarsi e quel momento rubato accresceva il desiderio e il sentimento.
Per non parlare dei social, croce e delizia del popolo web. Sebbene il loro intento “sociale” è implicito, spesso costituiscono un’arma a doppio taglio, soprattutto per chi vuole esporsi, ma non troppo! I tag, le registrazioni, i like, i commenti… Difficile inquadrarli, soprattutto se consideriamo che i più riservati non trovano certo terreno fertile. L’alternativa è quella di leggere un buon libro (che a prescindere, riteniamo sia sempre una buona idea!)
Negli anni addietro tutto questo non accadeva, non esistendo queste apparecchiature, c’era l‘attesa ed il desiderio della scoperta. Dagli anni ’90 ad oggi sono cambiate tantissime cose, che possono essere positive o negative, ma in un certo senso hanno danneggiato le relazioni interpersonali. Per questo, bisogna vivere la vita intensamente, abbandonando un po’ il mondo virtuale e tecnologico che ci allontana dalla realtà, facendoci vivere una vita surreale ed individualista senza concederci il confronto con gli altri e rendendo sempre più deboli i rapporti umani e soprattutto rendendoci sempre più insicuri e incapaci di relazionarci con l’esterno.