Dedicarsi agli orti sta diventando la prerogativa di chi vive tra i tetti grigi della città.
Pare proprio che oggi vivere nel verde rappresenti un privilegio che viene apprezzato dalla maggior parte della popolazione che vive in città. Infatti, anche se non si è capaci di coltivarlo, sono sempre più le persone che improvvisano un orto sui propri terrazzi alla ricerca del (ritrovato) pollice verde.
La domanda, dunque, sorge spontanea: cosa si può piantare su un piccolo terrazzino? Abbiamo pensato di condividere con voi qualche piccolo aneddoto, per chi voglia cimentarsi giardiniere urbano o coltivatore diretto sul cemento!
Ebbene, intanto, ci sono tante piccole spezie semplici che non necessitano di eccessiva cura, come: basilico, prezzemolo, menta . Come iniziare? Vi proponiamo un procedimento semplicissimo: prendere del terriccio, metterlo in un vaso, dopodiché prendere i semi e metterli nel terriccio che abbiamo preparato e innaffiarli con uno spruzzino, e poi lasciarli ad una temperatura non molto fredda. Dopo 10 giorni circa, si incominceranno ad intravedere i primi germogli.
L’ideale sarebbe chiaramente acquistare un pezzo di terreno per lavorarlo e perchè no? portare a casa i frutti, ma soprattutto per rilassarsi dopo una giornata di stress, allontanarsi dall’inquinamento cittadino, dedicare tempo a se stessi, perchè quando si cura la terra – dicono – si cura se stessi.
Oggi molte persone comprano cibi come frutta e verdura direttamente dai contadini, perché contengono meno pesticidi al loro interno. Così si riappropriano dei sapori di una volta, dell’autentica genuinità. La tendenza sta propagandandosi sempre di più e allora vai di orti in città! C’è qualche fiero cittadino che timidamente propone pomodorini, fragole e insalata dall’alto del suo quarto piano condominiale. E così le città diventando sipari di natura e si prestano alla coltivazione come l’uva alla vendemmia e fa bene al cuore inondarsi di verde clorofilla.
Inoltre il green viene utilizzato anche come terapia con ragazzi che hanno piccoli deficit cognitivi, per fare attività psicomotoria, ma soprattutto per riuscire a tirar fuori le loro capacita recondite. La natura ci rilassa, ci fa sentire meglio, in pace con noi stessi. Una piacevole riscoperta che si riflette anche nei gusti quotidiani: nei weekend di primavera, ad esempio, ci si riunisce negli agriturismi per mangiare sano e assaggiare le prelibatezze che offre la casa, annusando il profumo dei fiori che sbocciano, respirare un po’ d’aria pulita, accompagnati dal canto degli uccelli.
Circa il 50% della popolazione che possiede un terreno ma che vive in città cerca di costruire piccolo rifugio nel verde per respirare a pieni polmoni aria limpida e per trovare quell’atavica serenità che in città è difficile riscontrare. Insomma, vivere nel verde ci permette di distrarci da tutto ciò che ci causa malessere!