“Quando qualcuno è felice a Napoli, paga due caffè: uno per sè stesso, ed un altro per qualcuno altro. E’ come offrire un caffè al resto del mondo.” (Luciano De Crescenzo).
Il riferimento ad un grandissimo culture di Napoli, usi e costumi, è atto dovuto per chi prova a raccontare la città evidenziando i suoi aspetti favorevoli, che faticano a venir fuori qualche volta, raramente interessano, bypassati spesso.
Non con poche difficoltà, ma con l’entusiasmo tipico dei nuovi inizi, la redazione de “Il caffè sospeso” da il benvenuto, su piattaforma virtuale, ai lettori di notizie rivestite di intrinseca amenità, condividendo – seppur simulato – il rituale tanto caro ai napoletani.
Così, in barba alle logiche editoriali, facciamo notizia della virtuosa genuinità, svelando una Napoli che, lontano dai soliti cliché, sa emozionarsi ed emozionare.
Cronica e politica sono bannati, su www.ilcaffesospeso.net l’ordine del giorno è: cultura, arte, cinema, libri, sport e cucina, in una chiave di scrittura fieramente inedita.
Orario consigliato di lettura? 15, ora solare, che a Napoli, si sa, è l’ora del caffè.E da oggi ne trovate uno sospeso, nella nostra redazione virtuale.
“Vi siete mai chiesti cos’è il caffè? Il caffè è una scusa. Una scusa per dire a un amico che gli vuoi bene.” (Luciano De Crescenzo).