Non gettare le pagine di un libro tra le fauci dei rifiuti, pensa ad un riciclo tutto green
“E per tutti i ragazzi e le ragazze
Chiamami ancora amore – Roberto Vecchioni
che difendono un libro, un libro vero
così belli a gridare nelle piazze”.
Cantava così Roberto Vecchioni, sul palco dell’Ariston nel lontano 2011. Nel ricordare oggi questi versi, si celebra ogni pagina scritta, testimonianza di epoche antiche o di civiltà cadute nell’oblio. Tuttavia i libri salvaguardano anche momenti personali ed intimi, diversi da individuo ad individuo. I libri sono un patrimonio sia universale che individuale, ecco perché non si dovrebbero mai cestinare. Forse perché qualcun’altro sta cercando proprio quel libro che noi non possiamo più conservare. Potrebbe entrare così nella sua vita, diventare una sua fonte di compagnia, di sogni oppure un ottimo maestro.
L’inverso è successo di recente nella città di Napoli. Un docente universitario, della facoltà di ingegneria, era solito conservare le tesi di laurea dei suoi studenti. Titoli interessanti, legati all’ambiente, al riciclo e al problema dei rifiuti. Purtroppo in seguito alla morte del professore, nessuno ha tramandato i suoi sforzi, terminati letteralmente nella discarica. Sul web sono circolate innumerevoli foto, in cui insieme ai rifiuti di ogni genere, spiccava il colore blu delle copertine, insieme al dorato o all’argento dei titoli. Tanto impegno per nulla. Insomma come si poteva evitare tutte ciò? Ed il giusto modo di disfarsi di un libro, quando non lo si può più conservare, è quello di buttarlo?
Dare ad altri la possibilità di studiare da un libro già usato
Quando si termina un ciclo scolastico, il più delle volte abbondano anche i testi di scuola. Difficile conservare il manuale di trigonometria o il libro di religione che il docente ha costretto ad acquistare. È più semplice “liberarsi” di questi libri, recandosi presso una semplice libreria, oppure presso i mercatini organizzati vicino gli istituti, ( solitamente all’inizio di un nuovo anno di scuola), come ricorda anche Lucio Battisti.
“All’uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri
I giardini di marzo – Lucio Battisti
Io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli”
Per i libri di antologia?
Non tutte le librerie acquistano questi generi di libri. In questi casi si potrebbe prediligere una ricerca precisa sui social, alla ricerca di gruppi scolastici o universitari, nati con l’intento preciso di vendere libri o di scambiarli. Altra opzione ancora è la compravendita online, su siti come Amazon, eBay oppure il Libraccio. Su quest’ultimo sito si legge:
“Libraccio.it acquista i tuoi libri usati!
E’ facile: crei la tua Lista di vendita, scegli come essere pagato, Libraccio.it provvederà al ritiro presso il tuo domicilio o potrai portarli presso un’edicola convenzionata”.
Per chi non è interessato alla vendita?
Non sono in pochi coloro che vorrebbero perdersi tra le pagine di un libro. Harry Potter ha alleggerito l’adolescenza di tanti, con il suo mondo di fantasia e stregoneria. Purtroppo non tutti hanno le dovute possibilità economiche. Dunque si potrebbe fare una buona azione, regalando i propri testi ai bambini ricoverati in ospedale, oppure donandoli presso quegli oratori o ludoteche che necessitano di un sostegno. È il caso di una biblioteca di Napoli, sostenuta soprattutto dalla popolazione circostante.
Una biblioteca al centro della città
La “biblioteca a porte aperte Annalisa Durante” – di cui una sua iniziativa è descritta in un precedente articolo – vive di libri ricevuti in dono. Così dalle persone si arriva alla biblioteca, promotrice di cultura. E da questa ancora si torna al quartiere, con l’iniziativa BookCrossing. L’idea è quella di permettere la diffusione della lettura, tramite le pagine di un libro, che sfogliato da mani diverse unisca passioni, tradizioni e diversi ideali. Ogni persona con il suo punto di vista può offrire una luce diversa, creando dibattiti e una diramazione continua del sapere. Ma esattamente in che modo?
All’ingresso della sede si nota da subito un tavolino ed una cassetta contenente dei libri. Chiunque può prenderli, con l’impegno di rispettare quanto scritto sopra. Il libro dovrà essere letto anche da altre persone e riportato poi in via vicaria vecchia 23, (indirizzo della struttura culturale). Inoltre, il legame con altri luoghi di incontro sta consentendo di ampliare le zone ove è possibile riconsegnare il testo letto.
Tanti altri libri potrebbero seguire la stessa trafila, raggiungendo tutte quelle persone che amano la lettura, che amano concedersi delle ore piene di spensieratezza, senza pensare al mondo circostante. In questo modo, invece di alimentare l’inquinamento e accumulare rifiuti su rifiuti, si potrebbero donare emozioni gratuite o aiutare altre realtà. Perché la cultura può salvare il mondo, perché leggere “è un viaggio verso un mondo magico” come ha affermato Erminia Mocerino, in un suo precedente articolo. Qui -la redattrice del il caffè sospeso– parla delle librerie più suggestive del mondo. Per saperne di più basta un clicck.