La città partenopea continua ad essere ancora oggi fonte d’ispirazione e luogo d’incontro per artisti che la rendono unica nel suo genere con le loro opere
Dalla zona periferica ad est della città, passando per via Marina, e fino ad arrivare al centro storico, Napoli si colora ogni giorno di più grazie alle opere di artisti nostrani come Jorit e non, che la rendono sempre di più un vero e proprio museo a cielo aperto.
Il capoluogo campano possiede uno dei patrimoni artistici e culturali più importanti d’Europa, infatti non a caso viene scelto ogni anno come meta da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. E’ stato spesso fonte di ispirazione già nei secoli e negli anni precedenti per illustri personaggi della storia come Giovanni Boccaccio, Caravaggio e Salvator Rosa. Ma oggi insieme alla città di Pompei, a Cappella San Severo, San Gregorio Armeno e i caratteristici vicoli stretti della città, il puzzle artistico della città va a completarsi con le opere di riqualificazione urbana e la street art.
Il murale di Jorit a Barra dedicato a Salvador Allende
Ben tre murales di Jorit hanno colorato i grovigli di strade che trovi appena esci dalla stazione della circumvesuviana di Barra. Oggi i palazzi del Rione Cavour del quartiere di Napoli non sono più grigi: dopo Martin Luther King Jr. quelle facciate hanno accolto un altro grande della storia, Salvador Allende.
A distanza di cinquant’anni dalla sua elezione a Presidente del Cile, Jorit e Mono Gonzalez, artista cileno, lo hanno voluto omaggiare con questo splendido murale.
Jorit ce lo ricorda così: “Mettiamoci nei panni di un ragazzino o di una ragazzina di periferia. In questi giorni passano fuori al Rione Cavour a Barra e vedono questo disegno. Magari gli danno un’occhiata distratta dal finestrino dell’auto o della Circumvesuviana e pensano “E chist chi è?”. Beh, io Io so bene che per loro il ritratto di questo vecchietto con gli occhiali a “fondi di bottiglia” non è figo… Eppure per loro questo signore dovrebbe essere una specie di supereroe. Anzi più di un supereroe… E per le periferie di Napoli e di tutte le città del mondo ce ne vorrebbero a pacchi di “vecchietti” così.
Lui infatti è Salvador Allende, medico e presidente Cileno.
Nel suo Paese ha fatto costruire scuole e ospedali. Ha aumentato per i più poveri stipendi e tutele sociali. Ha introdotto il salario minimo, costruito case popolari, aumentato le pensioni minime per gli anziani.
Come se non bastasse, questo “vecchietto” è morto con l’elmetto in testa e il fucile in mano per difendere fino all’ultimo, da presidente democraticamente eletto, il suo popolo e il suo Paese, il Cile, da un golpe militare…” E voi quale opera di Jorit preferite e quale andrete a visitare per prima?