La nuova playlist del Il caffè sospeso: #The radio saved my life

La nuova playlist del Il caffè sospeso: #The radio saved my life Immagine realizzata tramite il sito Canva.com

Alziamo il morale con una nuova playlist

In onore del World Radio Day Il caffè Sospeso ha creato una nuova playlist: #TheRadioSavedMyLife

13 Febbraio. Alzate il volume della radio perché oggi è il World Radio Day. “E alla radio trasmettono November Rain” canta Regina Spektor in un suo brano. Se questo fosse vero i Guns N’ Roses potrebbero subito offuscare le infinite domande:
Ritorna la zona arancione, possiamo muoverci? Cos’è il tampone sospeso? Le scuole sono aperte? Per il World Radio Day del 2021 in nostro soccorso c’è la musica, insieme alla playlist #TheRadioSavedMyLife del Il caffè sospeso.

La radio secondo i cantanti

In tante canzoni si parla della radio, poiché ormai è diventata parte della nostra quotidianità al 100%. A tal punto che nel brano Radios in Heaven, il gruppo Plain White T’s «chiede se ce ne siano in paradiso». Inoltre da prodotto per l’elité ha conquistato l’intera popolazione. Ed oggi è così amata dagli utenti da divenire quasi un prolungamento del loro stesso corpo. Pensiamo ad esempio alla canzone Stereo Hearts, in cui Gym Class Heroes canta: «Il mio cuore è uno stereo/batte per te quindi ascoltalo da vicino». Oppure alle parole di Beyoncè nel suo brano intitolato Radio:

«Penso di essere innamorata della mia radio/Perchè non mi abbandona mai».

In altre canzoni della nostra playlist si descrivono più nel dettaglio le sue funzioni, insieme ad alcuni episodi della sua travagliata storia. Quali sono?

Queen: Radio Ga ga

« Mi siederei da solo e guarderei la tua luce, il mio unico amico durante le notti da adolescenti, e tutto quello che dovevo sapere, l’ho sentito alla radio ».
Tratto dall’album The Works,
anno 1984

Era il 1984. Con questa traccia si cerca di fronteggiare la nuova tendenza del periodo e di celebrare la magia della radio. Negli anni ’80 MTV trasmise i primi videoclip musicali: qui alcuni giochi di luci e colori introducevano storie intriganti, come nel cinema. Un susseguirsi di immagini ipnotiche, per raccontare qualcosa, non sempre in linea con il significato del testo trasmesso. Secondo i Queen questa perizia nei dettagli poteva prevalere sul suono. Infatti stava iniziando ad essere più importante avere un video esplosivo, che un testo di un certo spessore artistico. Ecco perché Freddie Mercury canta:

«Nei video per ore e ore/ Non abbiamo quasi bisogno di usare le nostre orecchie». 🎶

Ed è proprio così? La visione può vivere senza il suono e viceversa? Dimostrazione del contrario è 911, il nuovo singolo di Lady Gaga. Sembra un breve cortometraggio sospeso sul filo del nonsense, fin quando l’ultimo minuto svela ogni mistero. Altri esempi della stessa cantante sono Bad Romance e Alejandro. Tuttavia il suo nome d’arte deriva proprio dalla canzone Radio Ga-ga, in cui non si credeva nel binomio perfetto di suono-visione. (Oggi punto di forza della cantautrice). Infine una piccola curiosità.

Il brano scritto da Roger Taylor deve il suo nome al figlio di tre anni, che pronunciò le parole Radio Ca-ca. In seguito si pensò di sostituire la consonante occlusiva C con la palatale G.

The Buggles: Video Killed The Radio Star
«Ti ho sentita alla radio, al canale 52. Ero disteso sveglio, intento a sintonizzarmi su di te.
Sebbene fossi giovane, non hai avuto problemi a sfondare» .
Tratto dall’album The Age of Plastic,
anno 1980

Nella nostra playlist non poteva mancare Video Killed The Radio Star, il primo video trasmesso da MTV. La sua particolarità sta nel trattare con tono leggero una questione spinosa e indubbiamente nostalgica. Infatti con voce bambinesca, quasi da cartone animato, i The Buggles cantano «E ora ci incontriamo in uno studio abbandonato. Ascoltiamo il playback e sembra che sia stato tanto tempo fa» . Questa ambiguità la rende una canzone innovativa sia negli accordi che nel video. Non a caso il suo motivetto è stato ripreso in tante cover. In che modo e dove?

  1. Nel cartone animato la macchina del tempo. Versione intonata da un gruppo di bambini: i Minipops.
  2. Come colonna sonora nel film The Wedding Singer, cantata dal gruppo The Presidents of the United States of America.
  3. In Giappone. Arrangiamento del gruppo The Pillows.
  4. Nella versione techno del duo Emix e D Lewis.
  5. In un simpatico spot di Wudy Aia.
  6. Nella graffiante voce di una donna, della band Renegade.
  7. Nel CD di Robbie Williams: Reality Killed the Video Star. Inoltre Robbie esegue il singolo ai BBC Electric Proms.
  8. Nel 2020 approda su Tik tok e sui social media. Motore un Deepfake in cui Adolf Hitler e Joseph Stalin si esibiscono in un duetto.
Negrita: Radio Conga

La radio può essere anche un mezzo per reclamare aiuto, come il classico Mayday. Non solo. Può denunciare tutte le distorsioni del nostro pianeta ed indurre alla riflessione e all’interventismo. Tutto questo è Radio Conga. La canzone parla del lavoro nero o delle tante promesse non mantenute. Infine sembra affrontare anche la tematica della corruzione:

«Tragico errore spariscono le prove, e la prigione è solo per chi ruba polli».

Tratto dall’album HELLdorado,
anno 2009

Nel video un gruppo di persone è attratto dalle sue parole. Queste seguono una piccola radio arancione, perdendosi così tra i meandri della città. Ma non c’è un traguardo, forse perché il suo compito è terminato. Adesso sta alle singole persone continuare per non lasciare senza risposta quel grido di aiuto. Intanto nella mente resta un verso, che rende la canzone più attuale che mai:

«Nessun futuro nel mio futuro»

Bruce Springsteen: Radio Nowhere

Now and here. La radio di Bruce Springsteen ricorda che siamo qui e ora in un modo del tutto sbagliato. Il cantante infatti è circondato da persone passive, chiuse in se stesse, prive di energia e pertanto esclama «voglio solo sentire del ritmo» . Per questo motivo «un insieme di chitarre e di tamburi martellanti» cerca di risvegliarli dal loro torpore. Dunque con tono duro il cantante mostra in Radio Nowhere quella vitalità che l’umanità ha perso.

« Danzando giù per un buco nero, in cerca di un mondo con un’anima, questa è Radio Nowhere c’è qualcuno vivo là fuori? »
Tratto dall’Album Magic,
anno 2007
Bon Jovi: The Radio Saved My Life Tonight

In The Radio Saved My Life Tonight il “protagonista” avverte qualcosa di diverso in sé, si sente «solo un po’ depresso». A bordo della sua auto, sorpassata la «casa della fanciullezza, un luogo ormai scomparso», si sente come un estraneo. A quel punto bastava premere più forte l’acceleratore o addormentarsi con l’odore del gas. Ma «la vecchia canzone che il DJ ha suonato» l’ha «fatto sentire bene», la radio gli ha salvato la vita. Ed infine giunto a casa, nel vedere la moglie distesa a letto, «come un amico in difficoltà, la melodia» è ritornata nella sua testa. Sembra quasi un promemoria, per mostragli quanto stava per perdere.

Tratto da 100,000,000 Bon Jovi Fans Can’t Be Wrong,
anno 2004

100,000,000 Bon Jovi Fans Can’t Be Wrong è un cofanetto del gruppo Bon Jovi, pubblicato nel 2004 per festeggiare un grande traguardo: 100.000.000 album venduti in tutto il mondo. Invece nel titolo e nella copertina è evidente il tributo all’album di Elvis Presley 50,000,000 Elvis Fans Can’t Be Wrong. Da questo box fu rilasciato solo per la radio il testo in questione. (Infatti non è mai stato realizzato un video).

Nei versi di The Radio Saved My Life Tonight (dal quale deriva il nome della nostra playlist) si racchiude la vera essenza dell’apparecchio radiofonico: è un amico nelle difficoltà, è voce che condanna i soprusi, è un canale di ascolto. Qui le persone possono condividere i loro problemi, per poi scoprire che sconvolgono un po’ tutti, sentendosi così meno soli. Anche per questi motivi vi invitiamo ad ascoltare la nostra playlist per festeggiare tutti insieme -anche se virtualmente- il World Radio Day del 2021.

Infine in un altro articolo la redattrice Francesca Marra parla degli effetti del virus sulla salute mentale. Per saperne di più clicca qui.