Foto dal web

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Acque pugliesi: il paradiso all’improvviso.

Coralli e ostriche popolano copiose le acque del Mediterraneo e formano così una barriera lunga diversi chilometri.

Vide ‘o mare quant’è e bello! Spira tanto sentimento (frase di Ernesto De Curtis estrapolata dal brano Torna a Sorrento).

Con quanta poesia questa citazione evidenzia la bellezza di quella immensità blu che bagna le nostre coste e che ci rende orgogliosi nel mondo. Sorrento, Capri, Positano, Palinuro, ma anche la bellissima Calabria, la Sicilia e la stupenda Puglia ci donano ogni anno i loro magnifici paesaggi, offrendoci, generosi scenari mozzafiato dove trascorrere le nostre vacanza. Pur consapevoli del potenziale di tutto il nostro splendido Sud Italia, è nella Puglia rurale dove oggi vogliamo portarvi.

Buon viaggio!

Nel 2019, il biologo Giuseppe Corriero, con la sua equipe, dopo tre lunghi anni di intense ricerche ha scoperto una piccola barriera corallina che si estende a largo di Monopoli. Trattasi di una scoperta del tutto casuale: i ricercatori stavano mappando i fondali di coralli rossi e ostriche – con l’aiuto di robot sottomarini – quando con non poca meraviglia, hanno avvistato dei blocchi spessi di coralli che si estendono per svariati chilometri.

La barriera si trova ad una profondità compresa tra i 30 e 55 metri sotto il livello del mare, quindi, poco luminosa e priva di microalghe, a differenza di quella tropicale che è molto più in superficie, quindi particolarmente luminosa e con la presenza di numerose microalghe e di specie animali dai colori brillanti e variopinti.

La corallina pugliese non ha però niente da invidiare ne a quella delle Maldive ne a quella di Sharm el Sheikh, perché molto caratteristica anch’essa.  La sua peculiarità è quella di essere abitata da esacoralli come anemoni e madrepore, dai colori tenui che vanno dall’arancio al viola, che sopravvivono anche senza la presenza di alghe (e ciò resta ancora il vero mistero da studiare). Si stima che questa scoperta attirerà (Covid-19 permettendo) la curiosità di molti sub che si immergeranno per ammirarla, tant’è gli esperti stanno studiando come proteggere questo ecosistema, avendo già vietato, grazie all’aiuto delle autorità, la pesca, l’ancoraggio e tutte le attività che potrebbero danneggiarla.

La Puglia era già conosciuta per le sue spiagge dal mare cristallino, infatti, a due passi da Santa Maria di Leuca a Pescoluse, è possibile scorgere la spiaggia bianca e finissima e tuffarsi nel limpido mare della zona soprannominata le Maldive del Salento, anche se – lo ricordiamo – tutta la Puglia, dalla Valle dell’Itria al Gargano merita una visita, sempre nel pieno rispetto della natura!

È  grazie alle Maldive del Salento, alla Grotta della Poesia e ad altre località marine come Torre San Giovanni, che il mare della Puglia è stato classificato tra i mari più belli del mondo. Ed oggi possiamo anche definirle tra le più “ricche”. Un plusvalore che sicuramente fino al secolo scorso non si poteva annoverare. E lo sapete perchè? La spiegazione di Corriero sta nel riscaldamento globale che ha reso le acque del Mediterraneo più calde, quindi incontrare una barriera corallina tropicale, nonostante il suo fascino, in realtà non sarebbe un buon segno.

Questo ritrovamento viene denominato coralligeno, ossia, una biocenosi di organismi marini vegetali e animali che insediano rocce, fondali rocciosi e a volte anche sabbiosi, ad una profondità di 25/200 metri e quindi poco illuminata. Si tratta della cosiddetta bioconcrezione, una formazione prodotta da alghe calcaree che emanano carbonato di calcio, che si fissa sulla roccia dura, formando barriere coralline.

Non bisogna, quindi, allontanarsi di molto per godere di un paesaggio mozzafiato, sopra il livello del mare e di un fondale rigurgitante, sotto il livello del mare. La Puglia, infatti, li offre entrambi. E se a ciò si aggiunge anche simpatia, buona cucina e genuinità, allora si, abbiamo proprio trovato la meta giusta per le nostre vacanze!