L’olio extra-vergine di oliva è un alimento fondamentale nella cucina italiana e mediterranea, ma anche un toccasana per la nostra salute.
L’olio extravergine di oliva è un alimento fondamentale per il condimento della maggior parte dei cibi che mangiamo: dal pasto principale ad una semplice fetta di pane. Ancora oggi, quando lo stomaco inizia a brontolare, una bella fetta di pane e olio e voilà la fame sarà placata.
Come nasce l’olio d’oliva?
Nei mesi di grande uggiosità e di forte pioggia, tra ottobre e dicembre, si dà il via alla raccolta delle olive, che vengono trasportate nei frantoi, per trasformarsi in olio saporito.
La preparazione dell’olio si suddivide in diverse fasi:
- si parte dalla raccolta delle olive dalle piante
- si procede poi con l’abolizione delle foglie
- una volta effettuato il trattamento di pulizia completa delle olive raccolte, bisogna trasportarle in un frantoio adeguato dal quale si estrae l’olio, che poi viene imbottigliato.
- ed infine, l’olio deve riposare nei contenitori dov’è avvenuta l’estrazione per avere una chiarificazione più rapida e facilitata.
Che gusto e che profumo ha l’olio extravergine d’oliva?
Sappiamo tutti che l’olio ha proprietà benefiche per il nostro organismo, ma ciò è vero se si parla di un buon olio extravergine, ossia un olio prodotto dalla spremitura a freddo, senza procedure chimiche e di raffinazione di olive di prima qualità.
È piuttosto difficile scegliere un buon olio da acquistare, nei supermercati la vendita è ampia e quasi tutti si pregiano di diciture che ne amplificano la qualità, anche se non sempre è così. Infatti gli esperti ci aiutano a capire come leggere le etichette per non sbagliare. Un’informazione che riguarda l’extravergine deve essere “olio d’oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici”, se cerchiano un olio 100% italiano vi deve essere espressamente specificato.
Ogni olio ha un proprio gusto e odore, ciò dipende dalla tipologia e dalla varietà delle olive.
Le tre caratteristiche importanti che identificano se l’olio è di qualità sono: il sapore fruttato, che ci indica la freschezza del prodotto; la nota amara delle olive appena colte dall’albero; ed infine l’asprezza dovuta dai composti fenolici. Se riscontriamo un sapore leggermente amaro, non lasciamoci impressionare, è per la maggiore quantità di polifenoli, sostanze molto utili per il nostro organismo che prevengono dai rischi cardiovascolari, ciò ci indica una maggiore qualità del prodotto. Inoltre l’olio combatte i radicali liberi e abbassa il colesterolo, ricco di vitamina E, la vitamina della bellezza e non solo.
Gli appassionati della natura e delle produttività naturali, acquistano varie tipologie di piante, per far sì che l’olio sia preparato in base alle proprie esigenze e al proprio palato. Aspettano proprio i mesi della racconta per produrre un olio davvero naturale senza conservanti e sostanze chimiche, attrezzando le loro campagne come dei frantoi per poi preparare quest’olio naturale da far assaggiare ai propri amici e parenti
Tradizioni ataviche
Un’antica tradizione popolare che riguarda proprio l’olio di oliva è quella delle nostre nonne le quali lo utilizzavano per alleviare il mal di pancia dei piccoli praticando dei massaggi proprio con l’olio caldo.
Un’altra tradizione legata a credenze popolari antiche è che l’olio aiuta a sconfigere il malocchio. Infatti nell’antichità per capire se qualcuno era stato vittima di una fattura si utilizava un piatto con all’inteno dell’acqua e si aggiungevano delle gocce d’olio: se queste si espandevano significava che la fattura aveva colpito.
Seguendo lo stesso rituale e aggiugendo una “formula segreta“,questo metodo veniva usato anche dai nostri parenti più anziani per alleviare il mal di testa.
“L’olio” è “imbroglio” perché?
Molte superstizioni sono legate al mondo del cibo ed in particolare all’olio. Infatti, si dice che se l’olio cade a terra la sfortuna sarà dalla nostra parte!
In realtà all’origine della credenza, c’è da considerare che l’olio era considerato un bene prezioso, poichè costosissimo, ragion per cui non poteva esserne sprecata nemmeno una goccia.
Per questo, se cadeva a terra era una vera disgrazia. Superstizione o no, preferiamo non provarci!