La gomma da masticare è un dolciume molto gradito da grandi e piccini, ma conosciamo davvero tutto di questa “vecchietta”?
Ricordi di infanzia, il tempo trascorso con i nostri nonni, i cugini, i compagni del parco e quelli di… marachelle! Un tempo che non ritorna e con lui nemmeno i capricci (almeno non quelli delle scuole elementari!)
Eppure, anche se non la ricordiamo la mole di questi capricci, è impossibile dimenticare i rimedi per placare gli animi e tra questi l’antidoto per eccellenza: caramelle e gomme e via le lacrime!
Come nasce il chewing-gum?
Di caramelle o gomme da masticare ne possiamo trovare di tutti i tipi e di tutti i gusti, ma non è sempre stato così: ai tempi dei Maya masticare un chewing gum al limone, fragola, melone, menta, non era faccenda così ovvia! E e se vi state chiedendo se i Maya sono stati tirati in ballo per eufemismo, la risposta è: no! Perchè si, avete capito bene, le prime gomme le masticavano proprio loro.
Palline di gomma che si ricavavano da una pianta, la manilkara chicle: è da qui che deriva il nome cicles (da cui anche cicca). Ma fu solo nel 1869 che William Semple, un dentista dell’Ohio, brevettò la prima ricetta di gomma – a base di carbone e gesso – per poi metterla in vendita.
Bisognerà aspettare una manciata di anni per ottenere un primo passo avanti sulla qualità della gomma quando, esattamente nel 1880 e ad opera di un sempre William (omonimo) – che questa volta di cognome faceva White – si combinava per la prima volta zucchero e sciroppo di mais con la gomma naturale di chicle.
Queste gomme però, seppur migliorate rispetto a quelle grezzissime dei Maya, erano molli e senza sapore: solo nel XX secolo nacquero le gomme sintetiche al posto delle chicle.
Il loro uso durante la seconda guerra mondiale?
I soldati americani impegnati al fronte usavano masticare gomme sia per mantenere pulito il proprio apparato orale sia per alleviare la tensione dovuta alla guerra. I quattro gusti usati a quel tempo erano: menta, cannella, menta piperita e pepsina. Anche se la nascita delle gomme da masticare risale a prima della seconda guerra mondiale, fino ad allora le gomme erano praticamente sconosciute in Europa, per questo, quando furono esportate qui da noi si guadagnarono l’appellativo di “gomme americane”.
Chi inventò la famosa gomma di colore rosa?
Una gomma famosissima amata da tutti i bambini, dall’iconico colore rosa, dal sapore di fragola e soprattutto divertente per chi ama fare le bolle e gonfiare la materia come un pallone! Chi è che da piccolo non ha sfidato gli amici alla bolla più grande?
Questa gomma segna all’anagrafe il 1928 come anno di nascita. A inventarla fu un ragioniere di New York, Walter Diemer, che avendo a disposizione il colorante rosa, ideò un preparato morbido, succoso ed elastico in grado di poter fare bolle, la Bubble Gum, accontentando ed entusiasmando i più piccini, che guardavano gli adulti masticare chewing gum.
Il successo fu clamoroso a tal punto che la Perfetti, nel 1978, commercializzò questo prototipo di gomma, chiamandola Big Babol (da bubble che in inglese significa bolla), con un packaging che per la prima volta si presentava in pacchetti tascabili di colore blu e rosa (per venderne di più, probabilmente).
Uno studio Giapponese ci dice che…?
Uno studio Giapponese afferma che masticare gomme migliora l’attenzione ed aumenta la lucidità mentale incrementando le performance cognitive. Ancora, è in corso la querelle tra dietologi circa il suo potenziale potere nel dimagrimento: pare infatti che masticare chewing gum (naturalmente senza calorie) per un’ora permette di consumare circa dieci calorie al giorno. Attenzione però che masticare la gomma può però anche fare male, se si esagera: masticando per molte ore al giorno, si va incontro ad una sollecitazione eccessiva dei muscoli addetti alla masticazione e ad un aumento di produzione di acidi da parte dello stomaco.
Dunque, non possiamo ne confermare, ne smentire la parola dei Giapponesi, ne tanto meno quella dei dietologi, ma sicuramente possiamo dire che ognuno di noi si è divertito a competere con la “bolla” più grande e che anche se l’età è ormai avanzata, ogni tanto ci piace acquistare gomme per sentirci ancora bambini.